Spesso, le persone che hanno subito un attacco di panico si rivolgono al proprio medico di base o ancora più spesso al pronto soccorso.
Lo spavento dunque è fortissimo e si teme di avere un infarto, o di svenire, o comunque che il corpo abbia un problema molto serio data l’attivazione fisica importante, motivo per il quale si ricorre all’aiuto di un medico.
La lettura che la persona fa del disagio, dunque, è che il malessere sia di natura somatica; anche perché la persona non riferisce quasi mai di avvertire una condizione psichica di difficoltà.
Il corpo però funge da segnalatore di un disagio emotivo non compreso dalla persona stessa, motivo per il quale in seguito, se la mente non viene ascoltata, se non si riesce a “stare” sui propri stati interni, ecco che è il corpo che si mette in moto per mandare un “allarme”.
Le strategie terapeutiche usate con il metodo che utilizzo saranno per lo più incentrate nell’individuare gli “antecedenti situazionali” che possono essere per la persona emotivamente pesanti, anche se l’individuo lì per lì non ci ha prestato attenzione.
Non è per tutti sempre facile individuare i pensieri e conseguentemente le emozioni avvertite in determinate situazioni di vita, per questo il terapeuta è una guida attenta e portatrice del metodo d’indagine che fornisce strumenti validi e capaci di aiutare questa ricerca sui vissuti interni, sostenendo emotivamente la persona.
Per questo motivo, quindi, consiglio a chi ha sofferto di questi sintomi di fare una prima valutazione fisica che funga da diagnosi differenziale per escludere una patologia somatica, per esempio cardiopatie o infarti. Ma se dopo una prima indagine organica non compare nulla, innanzitutto tranquillizzatevi perché “di panico non si muore” e successivamente, rivolgetevi ad uno psicoterapeuta. Ciò poiché solo attraverso una terapia la persona potrà comprenderne l’origine ed imparare, soprattutto, a gestirsi nelle varie situazioni ansiogene di vita.
I farmaci possono essere utili per placare l’ansia e il panico, ma costituiscono una cura solo sintomatica e finché non se ne comprenderanno le cause si rimarrà sempre in balia di un futuro, eventuale, attacco di panico.
Dott.ssa Chiara Satanassi
Psicologa e Psicoterapeuta a Bologna
Psicologa Psicoterapeuta
Partita IVA P.I. 02915551200
Iscritta all'Ordine degli Psicologi e degli Psicoterapeuti della Regione Emilia Romagna